sabato 7 agosto 2010

LETTURE SOTTO LA SCALA

Ecco i nuovi interventi apparsi recentemente sul sito della community Rivoluzione Creativa e sulle pagine degli altri progetti di Willoworld.



DITA

Questa cosa dell’appartenere a un pirla che crede di essere uno scrittore ci fa impazzire dalla gioia. Lui crede di essere padrone assoluto delle sue dita, mentre noi lo compatiamo solidali. Non che sia facile padroneggiare i suoi pensieri, ma se ci si mette d’accordo non è difficile dargli l’impressione di essere lui a scrivere... continua...

BELFAST

Ricorderò sempre l’arrivo a Belfast, era l’Agosto del 1995 e con una ragazza conosciuta a Dublino decidemmo di saltare sopra un pullman della “Green Line” e varcare il confine con l’Ulster... continua...

UN PANINO IN COMPAGNIA

Erano passati cinque anni dall'ultimo incontro con Marchino. C'avevo passato l'infanzia insieme, i pomeriggi alla sala giochi e le serate sulle panchine, specialmente d'estate. Nel quartiere rimanevamo solo noi due perché i nostri genitori potevano appena permettersi una settimana al mare di ferragosto, una vera tortura... continua...

PER IL RESTO DEL CORPO

Lo spio in lontananza, per non corrergli incontro con le solite scuse. Sono dispiaciuta per averlo lasciato un po’ da solo anche ieri notte, tra le lenzuola del suo letto a fissare il soffitto e le sue umide facce. Non mi manca il corpo, le sue solitudini da appagare, le compagnie ossessive, gli specchi, i costumi e le sue apparizioni. Il corpo mi chiama il resto. Io sono solo l’anima, forse... continua...

LA VERA STORIA DI CAPPUCCETTO ROSSO

Cappuccetto rosso era il soprannome dato dai lupi a una bimbetta odiosa che non aveva paura di nulla, nemmeno della propria odiosità. I branchi selvaggi la temevano più della fame, che li perseguitava meno di quella peste venefica, sempre in giro per il bosco, anche d’inverno, a raccogliere le bacche che erano ormai la sola fonte di sopravvivenza per più di una specie in via d’estinzione, a causa dell’accaparramento di risorse naturali che gli umani avevano perseguito, dall’invenzione del fucile in poi... continua...

CASTAGNETO

Per andare a casa di Paola facevo la strada del castagneto, uno sterrato dissestato che era diventato col tempo il terrore di tutti gli automobilisti del paese. Tre diverse amministrazioni comunali avevano promesso di asfaltare quella strada, ma in dieci anni nessuno ha mai fatto niente. In Italia cose come queste sono la normalità. Io preferivo così... continua...

NEI COLORI DEL TRAMONTO

I braccianti di colore si erano riuniti tutti tra loro alla fine dell’orario di lavoro, ed erano rimasti lì, in silenzio, come non avessero nessun posto dove recarsi. Infine si erano incamminati lungo la strada sterrata, costeggiando la stalla delle vacche, e svogliatamente erano andati ad infilarsi nelle loro baracche di legno, oltre il rimessaggio degli attrezzi... continua...

E LE 101 PAROLE DI...

INCUBI

ADDIO AL CELIBATO

IL SAGGIO

DAVANTI AL GREGGE

LA BALLERINA

Leggi anche: Letture col Ciuffo

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