Un invito é come un dono. Rifiutarlo è l’offesa più grande…
È vero, quando si sta male scrivere diventa più facile. L’ho fatto per dieci anni… Ma poi ho scoperto un altro stato, un nuovo modo di pormi davanti alla pagina bianca. Un approccio più sobrio, meno terapeutico, non un tuffo nel vuoto ma un quieto abbandonarsi ai turbini della corrente.
Oggi scrivo per gioco, e quando l’uomo chiama, l’uomo risponde.
Datemi una pagina bianca ed io vomiterò parole, oppure semplicemente le dispenserò come coriandoli a carnevale. L’importante è mantenere vivo il fuoco, perché tra poco arriva l’inverno ed è bene non farsi cogliere impreparati.
Novocaina, appunto. La ricetta è sempre la stessa: dosi massicce di fantasia tagliata con della sana pazzia. Te la spari in vena o magari te la servo on the rocks.
Ci sentiamo, amici.
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