martedì 25 agosto 2009

I nuovi freak assomigliano ai vecchi. Ma sono meno eleganti.




I nuovi freak assomigliano ai vecchi. Ma sono meno eleganti.

Me ne sono andato in spiaggia, qualche giorno fa. Ho preso su tutto il branco e siamo scesi giù dalle verdi colline, fino al mare.
Ragazzi miei che circo! Pance piatte, tatuaggi nuovi e luccicanti e corpi unti come polli sulla griglia.

Tutto questo mi ha ricordato delle vecchie esperienze. Vecchie storie passate ma come sempre più che attuali. Mi ricordo quando giravamo con le carovane e una volta riuscimmo ad ingabbiare il diavolo. Quindici euro per vederlo. E vedessi come correva la gente ad ammirarlo.
Povero diavolo. Rosso come un Tandoori e caldo come il fuoco. Riuscimmo a tenerlo con noi un mese. Poi un vecchio ubriacone se lo portò via di notte. Scappò. Povero vecchio diavolo, in quella gabbia così piccola non riusciva neanche a stendere le ali... Quanti soldi in un mese però.

Nel tardo pomeriggio ho riportato i lupacchiotti a casa. Carne cotta dal sole tra i denti e labbra unte al sapore di cocco. Che scorpacciata!

I nuovi freak sono tra noi...
Giacca e cravatta nell'inverno, mani unte e viagra nel taschino durante l'estate...

Sotto questo caldissimo sole!

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