giovedì 11 febbraio 2010

S. Valentino


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Tratto da: 
"Dell'amore e di altre umane invenzioni"
di Lupus Infybula
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La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise di inserire un “santo degli innamorati” al posto di una importantissima festività pagana della fertilità.
Questa festa, come la maggior parte delle ricorrenze cristiane, è stato un tentativo da parte del cristianesimo di inglobare una usanza pagana antica.
In particolare si tratta di riportare sotto l’ala della Chiesa i lupercalia, un rito pagano per la fertilità che si svolgeva il 15 febbraio ed era dedicato al Dio Lupercus, una divinità che proteggeva i greggi dall’assalto dei lupi e a lui erano dedicati riti purificali e per propiziarsi buoni raccolti con la primavera alle porte. Divinità incorporata insieme a Inuus e Pan nella figura del dio Fauno Luperco.
Vi era poi una usanza ancora più inaccettabile per la chiesa: i nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un’urna e un bambino estraeva a caso delle coppie che avrebbero vissuto per un anno in intimità.
In altri festeggiamenti che si svolgevano in questo periodo dedicati alla Dea Giunone, regina degli dei e protettrice delle donne e del matrimonio, tutte le donne non sposate scrivevano il loro nome su un pezzo di carta e lo mettevano in un grande vaso. Ogni uomo prendeva un biglietto e durante la festa ballava con la donna che aveva estratto. Un modo per aiutare nuovi e fertili incontri.



Tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta, CONFUSA e festeggiata in tutto il mondo.
Ed ora miei cari lupacchiotti uscite per strada e andate a comprare anellini, collanine e cioccolata... Su avanti, fate il vostro dovere di consumatori!




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