LE MIE CITTÀ: Roma
La Garbatella è un popolare quartiere della Capitale fatto di palazzoni in stile fascista, non esattamente meta turistica a meno di non essere interessati all’architettura del ventennio. La Garbatella è un popolare quartiere della Capitale fatto di palazzoni in stile fascista, non esattamente meta turistica a meno di non essere interessati all’architettura del ventennio... continua...
IL FARO
Quel sabato pomeriggio presi la macchina e andai al faro. Non sapevo che mi ero diretto laggiù fino a quando non lo vidi spuntare da dietro la collina. Gli eventi più recenti avevano innescato il pilota automatico, un sistema difensivo notevole se si pensa a quanta gente distratta circola per le strade oggigiorno... continua...
IMMOBILE SENZA ALCUN DESIDERIO
Resto sdraiato sull’erba di questo giardino senza preoccuparmi di niente. Le mie braccia sono inerti, le mie gambe pare non abbiano peso... continua...
MONDIALI
Quest'anno i mondiali li vedo da solo. Lo faccio per rabbia, sperando che i vecchi amici si sentano in colpa. Nicco mi ha appena chiamato, ma ho lasciato squillare... continua...
PARIGI
Camminare per le vie di Parigi è qualcosa di magico, farlo di notte ancora di più! Quello che colpisce sono soprattutto gli odori, delicati come la fragranza delle baguettes appena sfornate, particolari come il profumo dell’acqua della Senna o ributtanti come il puzzo della stazione della metro di Les Halles!... continua...
PESCAIA SULL'ARNO
A volte vengo quaggiù, quando le cose non vanno per il verso giusto. Ci arrivo per una stradina che passa sotto la ferrovia, poi attraverso il tennis club, un cancellino di legno e un sentiero che scende giù dall'argine... continua...
LA MECCANICA DI UN GESTO QUALSIASI
Generalmente indossava la camicia bianca col bottone del collo slacciato, con sopra una delle sue cravatte sottili, leggermente allentata, dalle sfumature scure, un po’ demodé... continua...
RITUALE NEL FIUME
Teresa cercava qualcosa di nuovo che potesse salvarla dall'apatia che la tormentava nei giorni sbagliati, come ad esempio il venerdì sera sul divano davanti alla TV, col volume abbassato e il cellulare in mano a scorrere velocemente la rubrica piena di numeri sconosciuti. Il sabato non era male perché andava a fare visita a sua madre... continua...
...LE POESIE DI...
ALLE TRE DI NOTTE
INFINE L'INFINITO
FELICE ACCANTO AL GANO
...E LE 101 PAROLE DI...
L'AGNELLINO D'ORO DELLA MUSIC DOME
DUE STELLE
GIOCHI DI GUERRA
NO
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